La stagione indoor 2011/2012 sarà ricordata negli annali della società come un periodo di grossi sacrifici ma di gratificanti soddisfazioni; dopo la notevole affermazione dei senior arrivati a contendere lo scudetto ad una delle piu’ titolate società, l’Hockey Bra (Cuneo), anche gli under 16 seguono l’esempio tornando dai campionati italiani di categoria con un brillante terzo posto, insperato alla partenza ma che alla luce delle gare disputate dai giovani arancioni va, forse, un po’ stretto. Sicuramente hanno pagato l’emozione di una competizione importante ma va detto che il gruppo ha dimostrato nelle gare di avere sostanza e che lavorando, cosi’ come ha fatto fin ora, le soddisfazioni non mancheranno; inoltre si e’ scoperto anche di avere risorse inaspettate nel gruppo che, va evidenziato bene, ha affrontato queste finali senza il portiere titolare e costretto a trovarne uno nell’arco di due settimane: felice e’ stata la scelta di schierare Pellicani, solitamente a centrocampo, nel ruolo si estremo difensore: dopo un paio di incertezze ha acquisito sicurezza ed il suo contributo e’ stato notevole per il raggiungimento di questo ottimo risultato. La dinamica della competizione prevedeva due gironi eliminatori composti da tre squadre ciascuno con le prime due classificate dei ogni gruppo ad incontrarsi in modo contrapposto per arrivare alla finale per il titolo; insieme agli arancioni Cus Padova e Cus Messina. L’incontro con il Padova ha visto gli arancioni soffrire, come sempre, l’esordio, infatti nei primi minuti il Padova e’ riuscito ad arrivare ad un doppio vantaggio ma dopo il timeout richiesto dai tecnici arancioni, i pistoiesi hanno iniziato a ragionare e giocare. Solo dei grandi interventi del portiere veneto (risultato poi il migliore del torneo) ha permesso al Padova di non andare sotto e limitare danni, i toscani avevano veramente molte occasioni ,purtroppo non riuscivano a concretizzare i tiri di corner corto guadagnati, segno di una pressione effettuata in attacco,riuscendo comunque a riequilibrare l’incontro; invece il Cus Padova i suoi corner corti riusciva a realizzarli vincendo la gara nonostante che per buona parte del tempo l’Hockey Club Pistoia avesse dominato. La rabbia per la sconfitta subita si sfogava sul Cus Messina che veniva letteralmente travolto dai toscani che gia’ nella prima frazione chiudevano in vantaggio per 6-0 e terminando la gara con un pesante 10-1 sulla compagine siciliani. Dalle classifiche della prima giornata uscivano le sfide incrociate tra Cus Padova e S.Vito Romano (primo gruppo) tra HC Pistoia ed i padroni di casa dell’Hockey Bra; le vincenti in gara per lo scudetto le altre per la piazza d’onore. L’incontro tra i piemontesi ed i toscani e’ stato veramente tirato ed appassionante, il più’ bello dei campionati con gli arancioni subito pericolosi ma i gialloneri spietati nel colpire subito alla prima incertezza, poi un incontro molto tattico con occasioni da ambo le parti che tenevano il pubblico col fiato sospeso e quello piemontese insolitamente silenzioso visto che la gara era tutt’altro che decisa anche se allo scadere il Bra riusciva a raddoppiare. Ma la ripresa vedeva gli arancioni partire decisi e dopo poco riuscire a ridurre le distanze e prendere coraggio mettendo alla frusta i padroni di casa: attaccando in velocità’ e difendendosi con tutte le forze dai contrattacchi braidesi; numerosi gli interventi di portieri e difensori che entusiasmavano i presenti ed infine, come nella sfida scudetto delle formazioni maggiori negli ultimi minuti i giovani arancioni rimettevano in pari l’incontro ammutolendo il tifo di casa, poi, probabilmente, il peccato maggiore dei pistoiesi che subito dopo avevano l’occasione di passare in vantaggio usufruendo di un tiro di corner corto che non riuscivano a concretizzare; il tempo era praticamente scaduto quando al Bra veniva assegnata la stessa punizione in modo, vogliamo dire, benevolo con la quale i piemontesi realizzavano il gol della vittoria e dell’accesso alla finale. Una parola sugli arbitri dobbiamo dirla: alcuni di loro non sono apparsi al massimo della forma fischiando falli a volte incoerenti e quindi insinuando nei giocatori, dirigenti e spettatori alcune perplessità’ sul loro operato. Nella finale per il terzo posto il Libero S, Vito resiste solo un paio di minuti ; gli arancioni giocano ancora rabbiosamente già’ il primo tempo si chiude nelle mani dei pistoiesi che chiuderanno l’incontro con i laziali con un 8-1 senza storia. Nella finalissima il Cus Padova, pur con un pregevole gruppo, non riesce ad opporsi agli assalti del Bra e gia dopo una decina di minuti e’ sotto 3-0, l’incontro terminerà’ 4-1 per gli esultanti piemontesi e ciò’ va a valorizzare la prestazione dell’HC Pistoia nella semifinale. Una annotazione verso la federazione: non ci e’ parso di vedere tecnici del settore giovanili, crediamo che queste manifestazioni siano buone occasioni per poter vedere ragazzi promettenti potenzialmente utili al settore nazionale, anche appartenenti a società’ meno titolate. Un plauso ai ragazzi: tutti hanno dato il loro contributo, anche chi non ha fatto parte del sestetto base quando chiamato in campo ha dato il massimo riuscendo a segnare reti utilissime alla causa arancione, hanno fatto parte del gruppo Pellicani Stefano, Tolve Luca, Natali Daniele, Cioni Dario, Vaiani Lorenzo, Giordano Daniele, Amorosini Mattia, Piccolo Matteo, Citi Edoardo,Biondi Luigi; assenti per malattie ed impegni Bartolozzi Marco, Brizzi Emanuele e Biagini Francesco, ma sicuramente fondamentali nel percorso che ha portato la squadra alle finali. Adesso c’e’ già’ pensare alla stagione di hockey prato, ci sono posizioni da recuperare ma la forza del gruppo e’ aumentata, pensiamo di vedere belle gare.

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