L’Hockey Pistoia torna da Genova con un pesante 6-0 subito dall’Hc Savona; il punteggio è eloquente, i liguri hanno meritato la vittoria ma la cosa peggiore è che gli arancioni hanno fatto passi indietro rispetto alla prima gara nella quale si erano viste delle positività. Al di là delle modalità che hanno portato alle reti del Savona, che sarà compito di coach Fedi analizzare, preoccupa l’aspetto dell’approccio mentale alla gara che ha permesso ai padroni di casa, più determinati , di concludere il primo tempo già in vantaggio di tre lunghezze. Bisogna trovare la maniera di “entrare pronti all’azione” e non aspettare, magari di esser sotto per scuotersi e darsi da fare e migliorare la condizione fisica. Non è stata una bella gara, anzi nell’andar della partita il confronto si è fatto più frequentemente falloso ;Savona ha imposto un gioco fisico tal volta al limite dell’intimidatorio tal che gli arbitri hanno iniziato a tirar fuori cartellini per tenere in riga i contendenti e non sempre ci sono riusciti. La prima parte della seconda frazione il momento migliore di Pistoia nella quale ha provato a far gioco; ma nel finale gara piuttosto concitato, come detto, Pistoia in difficoltà sul piano fisico e a tratti con l’uomo in meno per espulsioni  temporanee ha ceduto ulteriormente. Adesso ci sono due settimane per riprendersi ed cercare i primi punti tra le mura amiche.

Anche la squadra femminile di Pistoia torna dalla trasferta di Milano con un pesante passivo: un 12-0 che ad una prima analisi sa di totale debacle. In realtà non è cosi; che la gara fosse una mission impossibile era già stato preventivato : non si può competere con una formazione della massima serie femminile costruita per la conquista dello scudetto e composta da alcune atlete di interesse nazionale e atlete argentine di ottimo livello (non si comprende come tale formula possa essere ritenuta dalla Federazione “costruttiva”), mentre l’ossatura del  team arancione è composta da atlete in massima parte under 18 con l’aiuto di alcune atlete più esperte . Alle ragazze era stato chiesto di giocare tranquille senza abbattersi facendo esperienza contro atlete tecnicamente più performanti; questo compito è stato pienamente rispettato anzi da segnalare il più che positivo esordio del nuovo arrivo la giovanissima Milagros Minetti anch’essa argentina nel ruolo di portiere che ha impedito un passivo più pesante con alcune pregevolissime parate conquistando subito la fiducia delle compagne e dell’entourage arancione. Anche per il team femminile due settimane di pausa per lavorare e migliorarsi in attesa di tornare nuovamente in Lombardia in un altro difficilissimo incontro con un team di prima serie nazionale.

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